Orfani di femminicidio: un tema che non può e non deve essere taciuto. Cosa succede alle famiglie quando una mamma, una donna, non c’è più solo perché qualcun altro l’ha voluto? Martedì 11 ottobre, presso la Sala della Promoteca del Campidoglio, dalle ore 8.30 alle 13.30, si terrà, a tal proposito, l’evento “Il Progetto Airone spicca il volo: un aiuto concreto per gli orfani di crimini domestici”, realizzato da una rete di 28 partner – tra cui OPES, che ricoprirà un ruolo significativo -, di cui è capofila “Il Giardino Segreto”, associazione no profit che si occupa di orfani di femminicidio e di famiglie affidatarie. All’incontro parteciperanno rappresentati delle istituzioni, di enti e onlus attive sul tema, psicologi e psicoterapeuti e docenti altamente formati. 

Saranno le voci istituzionali, tra cui quella del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ad aprire i lavori. Successivamente si procederà con il racconto di esperienze dirette, compresa quella de “Il Giardino Segreto”, con Patrizia Schiarizza, avvocata e Presidente dell’associazione, di Unicef, con Maria Carmela Pace, Presidente del Comitato Italiano per l’Unicef, e della Fondazione Nazionale Assistenti Sociali, con Renato Briante, Responsabile dei progetti per la fondazione.

Seguirà una Tavola Rotonda dal titolo “Conoscere e riconoscere la violenza e l’importanza della narrazione” a cui prenderanno parte oltre a docenti di spicco e rappresentati di cooperative, ma anche Arianna Armanini, Sostituta Procuratrice della Repubblica presso la Procura della Repubblica di Tivoli, e Maria Monteleone già Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, già Responsabile del Gruppo reati contro la libertà sessuale, la famiglia, i minorenni e le vittime vulnerabili.

L’attività di Airone sul territorio: interventi concreti e un numero verde gratuito e anonimo per gli orfani di femminicidio e per le famiglie

L’intento della giornata è quello di fornire risposte concrete a ragazze e ragazzi e ai loro familiari che si sono ritrovati ad affrontare le tragiche conseguenze di un femminicidio. Inoltre rappresenta anche un modo per sensibilizzare e aprire un dialogo che sia costante e produttivo sull’argomento.

“Airone – si legge nel comunicato stampa – è un progetto di inclusione sociale e di restituzione di opportunità di vita: si realizza attraverso la stesura di un Patto di fiducia tra beneficiario e Tutor familiare, con il supporto dell’Equipe Multidisciplinare e soprattutto grazie all’erogazione della dote socio-educativa che può arrivare fino a 10.000,00 euro ad per ogni bambina/o e/o ragazzo/a”.

Inoltre, grazie alla presenza del partner tecnico Wind Tre, Airone metterà a disposizione il Numero Verde Airone, gratuito ed anonimo, per gli orfani di femminicidio e le famiglie affidatarie attivo nelle sei regioni del centro Italia (Lazio, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria e Molise).