Nella mattinata di giovedì 8 settembre, la Sala della Trasparenza della Regione Piemonte ha ospitato la conferenza di presentazione dell’Officina del Sociale itinerante di Torino. Una iniziativa che fa parte del Progetto InFormAzione di OPES, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Avviso 2/2020, che vuole fornire strumenti al mondo del Terzo Settore, in questo momento attraversato da molteplici riforme che richiedono aggiornamenti continui.

Il progetto, oltre all’apertura a Roma di un hub permanente e diffuso (in 3 diverse location) chiamato “Officina del Sociale”, prevede infatti una connotazione itinerante, con un Road Show su 7 regioni italiane con tappe di 4 settimane in ognuno dei capoluoghi interessati dal progetto (Torino, Padova, Firenze, Chieti, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, Agrigento e Cagliari). Nella cornice delle Officine del Sociale sono ospitate attività di formazione (in aula e in FAD), seminari, convegni e tavoli di design thinking, secondo un programma che tocca tutti gli aspetti della promozione sociale del Terzo Settore.

InFormAzione: “un volano per il Terzo Settore”

L’intero progetto è realizzato da OPES, una Rete nazionale di Terzo Settore e un Ente di Promozione Sportiva che si propone l’obiettivo di gestire programmi di sviluppo sostenibile, di promozione sportiva, sociale e culturale, con la finalità di ispirare il mondo del Terzo Settore in Italia e all’estero. “OPES, come Rete Nazionale di Terzo Settore ed Ente di Promozione Sportiva riconosciuto da CONI e CIP, ha una precisa missione: generare valore nella società. Per raggiungere il suo nobile obiettivo di migliorare il mondo in cui viviamo, promuove e realizza iniziative, eventi e progetti che avranno un enorme impatto nella società – afferma il Presidente Nazionale di OPES, Juri Morico – Il progetto InFormAzione, che oggi presentiamo qui a Torino insieme all’Officina del Sociale territoriale, è la rappresentazione plastica di quello che OPES è e di quello che vuole fare per il bene dei cittadini e del tessuto sociale italiano. In un periodo di profonda trasformazione, di forti tensioni sociali e di nuovi bisogni, OPES, coinvolgendo nella sua iniziativa Istituzioni, Enti pubblici e privati, realtà del mondo profit, organizzazioni territoriali e professionisti di comprovata esperienza, vuole incentivare e rendere più efficace ed efficiente la capacità di risposta dei protagonisti del Terzo Pilastro dello Stato. Informando gli operatori del Terzo Settore, formando dirigenti, collaboratori e volontari, innestando nuove competenze, proponendo modelli innovativi, InFormAzione aiuterà le realtà del non-profit a realizzare azioni pertinenti alle necessità di una società che, anche a causa della crisi pandemica e dei suoi effetti negativi, è a rischio disgregazione. Pertanto, InFormAzione può attestarsi a tutti gli effetti come un volano per lo sviluppo del Terzo Settore e come una leva che favorisce l’inclusione e la coesione sociale – e ancora – Come Presidente nazionale di OPES, sono orgoglioso del cammino che sta facendo la nostra iniziativa nazionale per il Terzo Settore, ma soprattutto di vedere che al nostro fianco ci sono Istituzioni come la Regione Piemonte, esponenti del mondo della politica e dello sport, tutti i nostri comitati regionali che hanno compreso la rilevanza del progetto e del percorso che stiamo realizzando, professionisti, ordini professionali e organizzazioni territoriali di grande sensibilità sociale come la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà. Insieme possiamo raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi”, conclude il Presidente Nazionale di OPES, Juri Morico.

 

La conferenza si è aperta con un momento dedicato alla presentazione del progetto e ai saluti istituzionali, durante il quale intervengono, oltre a Juri Morico, Marco Perissa, Consigliere Nazionale CONI, Giovanni Ferrero, Direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà e componente del CTS del progetto InFormAzione, Walter Palmero, Presidente Regionale OPES Piemonte, e Deimos Palmero Coordinatore del Progetto InFormAzione sulla Regione Piemonte.

L’importanza dell’operato del Terzo Settore negli ultimi due anni, segnati profondamente dall’emergenza pandemica e da riforme epocali che hanno interessato il mondo del non-profit e dello sport, non credo sia stata ben compresa dall’opinione pubblica – afferma il Consigliere Nazionale CONI, Marco Perissa Grazie al mondo dell’associazionismo e del volontariato, è stato possibile evitare la disgregazione sociale ed attenuare il disagio delle fasce più deboli della popolazione. Il nuovo scenario storico, politico e sociale, però, ha altresì insegnato al Terzo Settore e alla società civile un ulteriore aspetto: per fornire delle risposte efficaci ai nuovi bisogni dei cittadini, è necessario che tutto il sistema sia efficiente. Occorrono nuovi modelli d’intervento e nuove capacità. Il progetto InFormAzione promosso da OPES va proprio in questa direzione: aggiorna i dirigenti e collaboratori, forma i professionisti del Terzo Settore, innesta nuove competenze, condivide con i protagonisti del Terzo Pilastro strumenti, strategie e best practice ed incentiva la nascita di nuove forme di cooperazione. In poche parole, aiuta il mondo dell’associazionismo e del volontariato a rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini”.

Quindi il Progetto InFormAzione arriva anche nel capoluogo piemontese con la sua Officina del Sociale Itinerante, per la quale sono già previsti diversi corsi e seminari che saranno utilissimi per le realtà del volontariato e del Terzo Settore. A parlare di questa importante iniziativa e delle possibilità che questo progetto apre per la formazione del Terzo Settore è Giovanni Ferrero, Direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà e componente del CTS del progetto InFormAzione: “Quando si parla di Terzo Settore bisogna innanzitutto far presente che si tratta di un settore il cui valore economico in Italia si aggira intorno agli 80 miliardi di euro, dando un contributo del 5% al PIL nazionale e avvicinandosi, per esempio, al PIL del settore del Turismo. Questo vuol dire che non rappresenta più un comparto residuale o peggio ancora relegato agli ultimi posti delle voci di bilancio, visto che siamo di fronte a 6 milioni e mezzo di italiani che svolgono volontariato operativo e a quasi 800.000 dipendenti di organizzazioni non profit ed altri enti – commenta Ferrero – Diventa quindi fondamentale che una realtà come OPES, così importante nel Terzo Settore a livello nazionale, si preoccupi di dare vita a progetti pensati per informare e formare sia i dipendenti che i volontari oltre a tutte le organizzazioni coinvolte. In particolare questo è un progetto a cui la CPD non poteva non aderire diventandone partner e quindi esprimiamo tutta la nostra soddisfazione perché anche in Piemonte si parta con l’iniziativa dell’Officina del Sociale, indispensabile per far crescere sempre di più questo settore sia dal punto di vista delle competenze che da quello della promozione del volontariato”.

 

Nel pomeriggio invece i lavori della conferenza sono proseguiti con una serie di interventi tematici legati strettamente al mondo del Terzo Settore. In particolare si sono svolti due workshop sul tema “Il nuovo modo di fare associazionismo. A parlare dell’iniziativa è Katia Arrighi, Componente del CTS del progetto InFormAzione, che si è occupata di moderare l’intera conferenza: “Il mondo del Terzo Settore è in continua evoluzione e le realtà che ne fanno parte hanno necessità di punti di riferimento stabili e duraturi. Il progetto InFormAzione promosso da OPES con il contributo del Ministero permette di creare rete informativa e formativa calandola sulle realtà territoriali così profondamente differenti fra loro, con il risultato d’essere un supporto fattivo per associazioni, professionisti e realtà del Terzo settore”.