Oltre due settimane in cammino per portare a Montecitorio un tricolore firmato da atleti e sportivi che vogliono tornare alla normalità post covid: tanto ha fatto Ercole Battistone, atleta quarantaduenne presidente dell’Associazione Hercules Gym affiliata alla Rete Nazionale di Terzo settore ed Ente di Promozione Sportiva OPES. Oltre 600 km a piedi con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi che sta vivendo il mondo dello sport a causa della pandemia.
Partito lo scorso 5 febbraio da Genova, Battistone è arrivato la mattina del 22 a Montecitorio, accompagnato dal Presidente nazionale e dal Segretario generale di OPES, Marco Perissa e Juri Morico, per provare a incontrare i rappresentanti del Governo. Sono stati ricevuti dal Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia, che ha lodato l’iniziativa promettendo di supportare le richieste di un’intera categoria rappresentata dall’iniziativa di Ercole.
Ma sono tante le persone che lo hanno ‘accompagnato’ in questo cammino, supportandolo e incoraggiandolo con messaggi, telefonate e pollici in su sui principali Social Network. “Sono arrivato a Roma per consegnare una bandiera tricolore, che ho portato al collo per tutto il cammino, autografata da tanti sportivi”, ha spiegato Battistone, che si è fatto portavoce della protesta del mondo dello sport: “Vogliamo poter tornare a fare attività sportiva in sicurezza e nel rispetto di tutte le normative anticontagio, ma vogliamo ricominciare il prima possibile”, ha aggiunto.
Il gesto simbolico di Battistone porta con sé la protesta di tutto il mondo dell’associazionismo e delle società dilettantistiche che, con le chiusure imposte a ottobre, hanno subìto un ulteriore colpo dopo i lunghi mesi di lockdown. “Quello dello sport – ha aggiunto l’atleta – è un settore che produce circa il 3% del PIl nazionale e conta oltre un milione di posti di lavoro. È impensabile – ha concluso – che non ci si renda conto della gravità di questa situazione che si trascina da ormai troppo tempo”. OPES, con l’attivazione del Programma Emergenza Covid, mira ad aiutare il mondo dello sport gravemente colpito dalle restrizioni per il coronavirus. Per questo motivo, non lascerà mai sole le ASD e SSD affiliate.