OPES entra a far parte del “Tavolo di Lavoro per la Promozione dell’Attività Fisica e la Tutela della Salute nelle Attività Sportive”, istituito dal Ministero della Salute, in qualità di Componente.
Il nostro Ente, grazie alla propria attitudine e all’esperienza maturata sul campo, ha già cominciato a partecipare ai lavori. Presto seguiranno aggiornamenti sulle attività e sui gruppi di lavoro a cui prenderà parte Sandra Frateiacci, Presidente del Dipartimento Salute di OPES, in qualità di rappresentante dell’Ente.
Il “Tavolo di Lavoro per la Promozione dell’Attività Fisica e la Tutela della Salute nelle Attività Sportive”
Il Tavolo di Lavoro in questione – istituito il 25 luglio 2019 e successive modifiche, in ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni 7 marzo 2019, concernente l’adozione delle Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione – si pone l’obiettivo di attivare delle strategie per promuovere l’attività fisica. Un concetto, quello di attività fisica molto, ampio che comprende “tutte le forme di movimento realizzate nei vari ambiti di vita”. Secondo l’OMS, per “attività fisica” si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo” (Fonte Ministero della Salute).
Il Ministero della Salute, inoltre, informa che “Il Tavolo, che opera sulla base delle evidenze scientifiche, per definire o aggiornare raccomandazioni relative a diverse situazioni fisiopatologiche, ha elaborato le Linee di indirizzo sull’attività fisica. Revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce d’età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie, adottate con Accordo Stato-Regioni 3 novembre 2021. Con decreto del Ministro della salute 20 gennaio 2023 è stata prorogata di 18 mesi la durata del Tavolo ed è stata prevista l’integrazione della sua composizione con un rappresentante delle associazioni/organizzazioni di cittadini e pazienti impegnate a livello nazionale su tematiche sanitarie e con competenza ed esperienza in materia di promozione dell’attività fisica (fino ad un massimo di tre)”.
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