Ieri, oggi ed anche domani: ogni giorno deve essere il 25 novembre. Perché se si vuole estirpare la violenza contro le donne e contrastare qualsiasi forma di violazione dei diritti umani, tanto fisica quanto verbale, sessuale o psicologica, è necessario un impegno continuo e costante. Soprattutto da parte di quegli attori che svolgono un ruolo cruciale all’interno della comunità educante. Professori ed allenatori, ad esempio, hanno il compito di insegnare ai giovani la cultura del rispetto, dell’inclusione e dell’integrazione. Hanno il dovere di aiutare le giovani generazioni a curare una società malata. Se negli ultimi 26 anni gli omicidi con vittime maschili sono diminuiti considerevolmente, i cosiddetti femminicidi sono rimasti stabili. Sono passati da 0,6 casi ogni 100.000 abitanti a 0,4. Numeri stabili, potrebbe obiettare qualcuno. In realtà le cifre sono drammatiche, se si considera che in 11 mesi del 2022 77 donne hanno perso la vita per colpa di un assassino che nella stragrande maggioranza dei casi conoscevano.

Gli eventi in occasione del 25 novembre

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, OPES promuove iniziative di sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado ed altresì all’interno degli impianti e dei centri sportivi. In Sicilia, ad esempio, il Comitato regionale presieduto da Andrea Patti ha organizzato una serie di appuntamenti nelle province di Catania e Siracusa. Le tavole rotonde, le attività e gli incontri promossi sono finalizzati ad innescare un cambiamento culturale e a porre l’accento su una piaga sociale che non può essere trattata solo una volta all’anno e soltanto a livello semantico e linguistico, attraverso slogan o flash mob.

Fermare la violenza sulle donne: tre tavole rotonde

Significativo il convegno che si è tenuto il 22 novembre, alle ore 10:00, presso il Centro Anziani di Francofonte (SR). All’appuntamento promosso dall’Istituto Comprensivo Dante Alighieri hanno preso parola, in qualità di relatori, la Dirigente scolastica, Prof.ssa Teresa Ferlito, la Presidente dell’Associazione A.N.G.E.L.I., Dott.ssa Angela Maria Viscuso; l’Avvocato Chiara Pantò; il pedagogista Giuseppe Raffa; il nostro rappresentante del settore Krav Maga, Maestro Salvatore Grasso; e la Dott.ssa Paola Bulgari, esperta di codice rosso. Per i ragazzi e le ragazze presenti è stata una lectio magistralis sulla convenzione di Istanbul, sul diritto civile a favore delle donne, sulle forme di violenza e prevaricazione e su come lo sport possa essere una leva per contrastare tutti quei fenomeni devianti ed uno strumento utile a far attecchire nell’opinione pubblica quei valori positivi che sono i capisaldi della nostra società.

Gli appuntamenti in provincia di Catania

Da Francofonte passiamo al centro di aggregazione giovanile di Scordia. Nel comune di 16 mila abitanti della città metropolitana di Catania, infatti, il 23 si terrà un convegno al quale parteciperanno l’Ente di Formazione Eris di Scordia; l’Amministrazione comunale rappresentata per l’occasione dal Sindaco, Francesco Barchitta, dall’Assessore alle pari opportunità, Egle Milga, e dalla responsabile dei servizi sociali, Dott.ssa Laura Zapparata; l’Associazione Centro Antiviolenza A.N.G.E.L.I.; gli Istituti Comprensivi Salvo Basso e Giovanni Verga.

Infine, nella giornata del 25 novembre, con la tavola rotonda di Aci Bonaccorsi si chiuderà “Donne In… Settimana dedicata alla bellezza e al benessere”. Al palazzo Cutore, dalle ore 17:00, le parole del sindaco Vito Di Mauro, della vice sindaco Graziella Messina, della giornalista Michela Giuffrida, della Presidente dell’Associazione A.N.G.E.L.I., Dott.ssa Angela Maria Viscuso, del Maestro Salvo Grasso che interverrà in rappresentanza di OPES e delle altre autorità di spicco invitate aiuteranno i presenti a riflettere sui numeri attuali e sul fatto che su una simile tematica non è possibile abbassare la guardia.